Dagli anni Sessanta tra le principali produttrici di freni, sospensioni e accessori per macchine agricole, FAD Assali prosegue nella sua costante ricerca di opportunità che migliorino i suoi prodotti e servizi. In quest’ottica l’azienda con headquarter a Carpenedolo (BS), ha investito in due interessanti progetti per l’ottimizzazione delle fasi produttive e distributive: l’integrazione di un banco per collaudo e omologazione di freni e l’introduzione di targhette identificative di nuova generazione con QR code.
In continua crescita
FAD Assali, che ha sempre guardato avanti puntando sull’innovazione, gestendo anche le emergenze come la pandemia con scelte intelligenti che hanno arginato l’emergenza senza avere grande impatto sulla produzione, continua nel suo percorso di crescita investendo e precorrendo i tempi, atteggiamento promosso e messo in atto da sempre anche da Gabriella Pasotti, Presidente del gruppo FAD Assali-Leonessa e Presidente del Settore Meccanica dell’Associazione Industriale Bresciana.
Un investimento importante
“Nel 2021 abbiamo fatto un investimento di 1,5 milioni di euro per l’acquisto del nuovo banco freni”, ha dichiarato Paolo Cantamessa, AD di FAD Assali. “Visto che, in base alla regolamentazione Mother Regulation ECE R13, ci vorrà un certificato per i freni, abbiamo deciso di fare i collaudi “in casa”, risparmiandoci viaggi in Germania e restando indipendenti così dal TUF di Monaco”. L’altra importante novità in casa FAD Assali è stata la realizzazione di targhette di identificazione con QR code che sono state molto apprezzate dai clienti: “Collegandosi tramite il codice a un server, il cliente ottiene tutte le informazioni sul prodotto – ha aggiunto Cantamessa – e anche un elenco delle parti di ricambio, che può eventualmente ordinare cliccando sul distributore del luogo in cui si trova, ricevendo il pezzo in genere entro dodici ore”. È strategico per l’azienda potenziare il servizio per mantenere un certo tenore di prezzi e continuare a produrre tutti i suoi prodotti in Italia, nel reparto forgia della sede di Carpenedolo, all’insegna del Made in Italy.
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di ottobre 2022 de Il Giornale del Rivenditore Agricolo